"Fede" racconto segnalato su un forum

Ti avevo visto passare ma non feci in tempo a toccarti.

Piansi amare lacrime dopo il tuo passaggio ma rimase in me il desiderio d’incontrarti.

Passarono giorni di ricerca, sembravi scomparso, poi mi dissero che eri ovunque.

Mi guardai attorno e non vidi nessuna luce sfolgorare su di me.

Chiesi a un padre: «Come posso incontrarlo e parlargli?».

E lui mi rispose pazientemente: «Lo hai sempre intorno, parla serenamente, lui ti ascolterà continuamente».

Lo ringraziai delle dolci parole e, osservando tutto ciò che mi circondava non con gli occhi, ma con la mente, riuscii ad avvicinarlo. Lo avevo dentro il cuore e non me ne ero accorto.

Avevano ragione, l’aria mi parlava di te, e tutto ciò che potevo vedere o toccare aveva la tua voce.

Corsi per le piazze a raccontarlo, mi presero per matto.

Mi ritirai in un deserto, dove la mia voce non si sentiva.

Una croce luminosa mi apparve e m’indicò la via, quella che ancora sto percorrendo.